PANE AL CIOCCOLATO

Era da un po' che le mie lievitazioni lasciavano a desiderare ...

Ma non ho mai smesso di sperimentare!

Nelle mie letture quotidiane, di numeri anche antichi de "La Cucina Italiana", ho voluto rivisitare questa ricetta dell'Aprile 2017. Complice anche il ritrovamento in dispensa di fave di cioccolato reduci della bellissima vacanza sulle orme di Montalbano e della Sicilia delle eccellenze. Questa ricetta infatti richiede fave di cacao tostate e pelate.

 Ecco il primo bocconcino uscito in anticipo, per dimensione, dal forno

 Non un pane qualsiasi! 

Una soddisfazione per occhi e palato! 

Una lievitazione incredibile malgrado la lavorazione minima e il riposo in un ambiente neanche troppo caldo.

INCREDIBILE!

Ma abbandono gli indugi e ... mi metto al lavoro!

INGREDIENTI per un pane in cassetta e 4 bocconcini

500 g farina ed io ho utilizzato la Manitoba

25 g di fave di cacao tostate e pelate

20 g cacao in polvere

2 cucchiaini di zucchero

1 cubetto di lievito fresco

6 g sale

CHE FARE:

sbriciolo il lievito in 400 g di acqua tiepida e vi aggiungo lo zucchero per favorirne l'avvio.

Frullo le fave di cacao con 100 g di farina presa dal totale, fino ad ottenere una farina finissima.

Nella planetaria setaccio la farina Manitoba, il cacao e la farina appena preparata.

Aggiungo a filo l'acqua in cui il lievito ha cominciato a fermentare ed infine il sale. Lavoro con frusta a gancio giusto il tempo di ottenere un composto morbido, elastico ma non colloso.

Pongo il mio impasto in una ciotola che copro con pellicola o con un coperchio sigillante in silicone come uso abitualmente in quest'ultimo periodo. Curo di fare almeno due giri di pieghe prima di porlo in luogo tiepido, in questo periodo la casa non è particolarmente calda!

Lascio lievitare l'impasto almeno due ore poi lo trasferisco su un piano infarinato e lo suddivido: quattro bei bocconcini per il pranzo di oggi ed il rimanente in uno stampo da plumcake debitamente unto d'olio.

Scaldo il forno a 250°C e sul ripiano centrale accomodo tutti i miei stampini. Lascio cuocere a forno ventilato per 15' circa. Non ho potuto sbagliare sul tempo di cottura perchè un profumo delizioso si è sparso in tutta la casa, si è incanalato fino alla mansarda trasformando gli ambienti in una succursale di panificio👏


Ovviamente i bocconcini, ancora caldi, sono finiti in un battibaleno; hanno accompagnato una burrata very napoletana ottenendo un successo da battimano.


Il pane ottenuto non è dolce ma anzi presenta un retrogusto amaro dovuto alla presenza del cacao ed ha una nota di croccantezza conferitagli dalle fave macinate all'interno dell'impasto.

Tagliato a fette è poi diventato il giorno seguente uno "smorrebrod" con verdurine saltate in padella ed una dadolata di tonno pinne gialle freschissimo e a crudo, accompagnato da un filo d'olio evo ed una grattatina di buccia di limone.

Il pane si conserva perfettamente in una scatola di latta per più giorni; se ne può congelare una parte avvolta in carta metallizzata ma anche dovesse seccarsi, è ottimo ripassato in forno, croccante ad accompagnare una crema di verdure, un hummus, una mousse di pesce ... e quant'altro la fantasia ci propone.

Non nego che è stata estremamente gradita anche per accompagnare salame e arrosti affettati sottili. Molto versatile dunque e, se a colazione mancano i biscotti, perchè non declinarlo con un'ottima marmellata home made?! Noi in questo periodo, solo arancia!



Anche all'interno una splendida alveolatura, il pane è veramente soffice e leggero! Il colore intrigante grazie all'uso del cacao in polvere, di grande effetto con i rosati dei pesci crudi, le sfumature dei bianchi che i diversi formaggi portano sulla tavola e le colorate marmellate che si possono gustare insieme.

Sicuramente da rifare!

Bon Appetit!

😋😋😋


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