Ricordi di una vacanza recente!
Un polpo coì buono, tenero e nello stesso tempo saporito era tanto che si affacciava guardingo fra le pieghe dei miei ricordi. In particolare, dopo l'acquisto di tre bei polipi surgelati a "Sapore di mare"
è cominciata la ricerca del momento migliore per la preparazione.
Ovvio che essendo la ricetta in inglese devo fare appello a tutta la mia perspicacia, a google traslate, al libro di Cristina che avevo presentato allo Scarlet di piazza Duomo ...
Fatto tutto il "compito" che mi ero assegnata a dovere, mi sono industriata per ricreare la memoria di un piatto che in una settimana ho triplicato nelle mie ordinazioni a cena, tanto mi piaceva!
Raccolto di buon mattino un mazzetto di prezzemolo che ancora occhieggia nel mio orto dei semplici, malgrado il freddo ...
decongelati i polpi la sera prima del cucinamento ...
ecco la ricetta debitamente ed accuratamente tradotta ed adattata ai ricordi!
POLPO MALTESE STUFATO
1 kg circa di polpi decongelati (importante!)
200 g di pomodoro pelato e tagliato (io ho usato la mia passata!)
120 g olive nere denocciolate (avevo delle taggiasche con nocciolo:ottime lo stesso!)
250 g patate tagliate in pezzettoni
50 g concentrato di pomodoro
100 g cipolla tritata
1/4 di litro di vino rosso
1/4 di litro di acqua calda
zeste di limone e prezzemolo
sale e pepe
CHE FARE:
per prima cosa metto a bollire il polipo in acqua aromatizzata con una foglia di alloro, senza aggiungere sale, in pentola a pressione. Lascio alzare il sibilo e calcolo mezz'ora. Spengo e lascio il polpo a mollo nella sua acqua.
Nel frattempo rosolo la cipolla in olio evo, aggiungo la salsa e faccio sobbollire. Aggiungo il vino e l'acqua ed abbasso il fuoco lasciando cuocere tranquillamente per un'oretta in modo che il sugo si restringa.
Terminata la cottura del polipo , lo tolgo dall'acqua di cottura, lo privo del becco e lascio le ventose che in questo caso sono piccolissime!.
Lo metto nella pentola del sugo e lo mescolo alla salsa in modo che se ne rivesta ben bene.
Aggiungo le olive ed il prezzemolo, aggiusto di sale ed assaggio.
Lascio cuocere per un'ora e mezza continuando a mescolare di tanto in tanto a fuoco dolcissimo, fino a che il sugo non si addensi.
Il polpo è pronto quando il sugo si è ben concentrato ma ancora gradisce l'inzuppo di una bella fetta di pane tostato in forno.
Lo posso accompagnare anche alle patate bollite e tagliate a pezzettoni, cosa che nel mio caso ho tralasciato ma che è un ottimo contorno per il piatto.
Il profumo è decisamente marino ed impregna di sè piacevolmente la cucina, è una coccola per il pancino in questi giorni freddi ma soleggiati e, gradevolissima sorpresa, al palato risulta ancora più tenero di quello che il ricordo mi proponeva!
Servito nelle barchette o nelle ciotole di porcellana, un ottimo piatto unico!
Bon Appetit!
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