Il cavolo verza è sicuramente uno degli ortaggi più consumati durante la stagione invernale.
Essendo un ingrediente molto versatile si può utilizzare per diversi tipi di preparazioni:
antipasti,
primi piatti
gustose zuppe.
La verza è l’ortaggio più semplice da coltivare tra quelli della famiglia dei cavoli, le brassicacee o crucifere.
Si adatta molto al terreno e non teme il freddo, anzi si dice che una bella gelata ne migliori la qualità. E’ quindi uno dei coraggiosi ortaggi invernali, che possono popolare l’orto a fine stagione. Si tratta di una verdura umile, usata più spesso nelle cucine popolari contadine che dagli chef stellati, ingrediente fondamentale di piatti locali importanti come la “cassouela” della Brianza o il colcannon irlandese.
Il cavolo verza è una pianta molto rustica: resiste al gelo ed è quindi coltivabile benissimo anche nelle regioni settentrionali, la sua temperatura ideale è intorno ai 15/20 gradi.
La verza non ama il caldo e teme soprattutto la siccità.
Sono diverse le varietà coltivate di verza: ricordiamo il verzotto di Asti, il tardivo di Piacenza, il violaceo di Verona, il comune d’Inverno, la verza di Milano. Le differenti varietà si distinguono per dimensioni del cespo e colore delle foglie ma soprattutto per il ciclo colturale, nelle varietà tardive arriva anche a 5 o 6 mesi, le precoci in 90 giorni sono a raccolta.
La verza è una verdura da mangiare cotta: le sue foglie ruvide e rugose la rendono un po’ sgarbata. Viceversa con la cottura si ammolla e forma un ottimo contorno, si sposa alla grande con ingredienti grassi: le salamelle, appunto conosciute con il nome di verzini, carne di maiale, burro. Una ricetta squisita è sostituire la verza alle sfoglie di pasta nella lasagna. A livello nutrizionale la verza è un ortaggio digeribile, ricco di vitamine e sali minerali, ha effetti benefici sull’intestino.
prima della grigliatura! |
innanzi tutto sbollento le foglie piu' esterne per renderle tenere e "malleabili"! Le sgocciolo e le stendo su un canovaccio pulito, con un batticarne sfibro leggermente la costa più dura ... ecco pronta la base per avvolgere il ripieno.
Scelti gli ingredienti li posso spalmare su tutta la superficie oppure farne un "salsicciotto alla base della foglia ed avvolgervi intorno tutta la superficie.
Preparato il rotolo o i rotoli, li adagio su carta forno leggermente bagnata e strizzata, li cospargo di una manciata di parmigiano grattugiato per ottenere una leggera rosolatura. Metto tutto in forno sotto il grill fino a doratura e gratinatura!
... dopo! |
Bon Appetit!
Commenti
Posta un commento
Sarei molto felice di leggere cosa ne pensate, i vostri commenti e impressioni,suggerimenti e idee.
Grazie!