Anch'io sono stata contagiata dalla foodmania degli impasti lievitati ed ho fatto di tutto per procurarmi la "bibbia" delle bibbie:"Pane e roba dolce" delle ormai, anche per me mitiche, Sorelle Simili (http://www.sorellesimili.com/ )
Ovviamente mi sono bevuta le prime pagine con lo stupore della neofita:ma quanto ne sanno!!! e quanto ho ancora da imparare...Cosi' mi sono armata di buoni propositi, delle ottime farine di Fabio (http://www.biopederzani.it)e/ sono partita proprio da pag. 33 con LE STREGHE!Mi e' piaciuta la storia che c'e' dietro che le Sorelle raccontano con una semplicita' pragmatica che mi piace di riportare:
"...Un tempo la strega, streia in dialetto bolognese, si faceva nella sola Bologna e nelle campagne circostanti.I fornai che cominciavano la sera a preparare i lieviti, nel cuore della notte, per giudicare se il forno fosse piu' o meno pronto, dopo aver tolto tutta la brace, infornavano una sottile sfoglia di pasta di pane dopo averla tirata, unta di olio e cosparsa di sale grosso. Da come questa pasta reagiva, decidevano se il forno era pronto. Siccome spesso questa pasta bruciava e diventava scura, la chiamavano Strega.E questa si trasformavain una occasione per fare un primo spuntino, accompagnata, casomai, da un bicchiere di vino."Questa "la storia", poi le Sorelle Simili hanno cominciato a produrle e piano piano, come si conviene a tutte le cose buone e positive, sono state imitate:anche da me!
ED ECCO LE DOSI:
500 g farina 0
250 g d'acqua circa
25 g lievito di birra
50 g di strutto
12 g di sale
olio di semi per ungere la teglia
olio di oliva per pennellare le streghe
sale o salamoia bolognese per cospargerle!
Le ho preparate per la FESTA DELLA DONNA e sono state un gran successone!Le ho provate con diversi spessori e le abbiamo abbinate a salumi e formaggio:in tutti i formati, grandi e piccole, spesse o sottili...sono buonissime
Non bisogna spaventarsi per la lunga descrizione perche' sembra complesso ma affrontando pian piano tutti i passaggi che sono descritti in modo veramente dettagliato, non si incontrano difficolta'!
Le abbiamo poi disposte in piedi, le piccole, in piccoli contenitori di porcellana bianca;le piu' grandi sono state stese a raggera su un bel cestino di vimini.In un caso come nell'altro, non ne sono rimaste!
ele abbiamo ribatezzate SCARLETTINE!le sorelle Simili perdoneranno??!
Per accompagnare l'aperibuffet ,bei sacchettini di spezie miste (chiodi di garofano, anice stellato, piccole stecche di cannella) oppure all'origano di Peschici secco o ancora con i chicchi del nostro profumatissimo caffe' ;-)
Ad ogni sacchettino odoroso e' stata abbinata una di queste poesie:
Donne
Chi sono?
Angeli azzurri
macchiati di bianco
o di nero
se peste le guida
Son sempre presenti
nel bene o nel male
e io guardo stupita
la loro potenza
Son forse migliore
son forse peggiore
ma ammiro lo stesso
il loro riuscire,il loro tentare
il loro provare
a domare la vita
e con loro
adesso
anch'io
provo
Nell'attesa
Anni di attesa..
In una bianca stanza..
immobile.
La giostra del mondo stritolava
il mio tempo
in coriandoli di un vecchio
carnevale.
Su una stanca poltrona tra vecchie
mura, prigioniera dei miei pensieri
appiccicati al corpo
aspettavo in travaglio.
Faticosa posizione di assoluta
e totale alienazione
Lo sguardo perso.. stanca di
Cercare di capire.
Inutile tortura.. senza ancoraggi
consumando la bellezza
e frantumando le ossa,
fino a cingere le dita in un
groviglio di radici.
Riuscivo a tracciare il solco nell’anima
per dare spazio e acqua sorgiva
al tempo che rimane.
Donna Creatura Inimitabile
Elevazione di uno sguardo sfuggente,
sapore di acqua di rose,
velluto caldo e morbido,
esistenza profonda e misteriosa,
animo libero e sensuale...
dimostrazione di un amore casto e puro
simbolo del peccato dall'inizio dei tempi
ora sublime e insostituibile
La tua mente
Donna,
nella tua vita hai
qualcosa da riordinare,
colorare, valorizzare.
La tua mente
è forse stremata,
da un lavoro quotidiano,
da una fatica di anni.
Prova a ricominciare.
La tua mente
ce la farà,
perché ha grande
volontà.
Le tue mani l'aiuteranno
perché sanno come si fa.
Le tue gambe cammineranno
perché di cammino ne fanno.
Il tuo cuore resisterà
perché l'amore non gli mancherà.
Svegliati, muoviti, opera,
reagisci, cresci, pensa,
ma,
soprattutto,
"parla"
8 Marzo
È già il tempo in cui fioriscono
le mimose.
Chiudo bagagli di ricordi
per incamminarmi esitante
verso sentieri più sicuri.
Un alito fresco di vento risveglia
ancora antiche malinconie
riaffiorano timidi gli ultimi sprazzi
di felicità;
ma tutto svanisce in un vortice
giallo e profumato.
Oggi mi vestirò anch'io di mimosa
per cantare nel cielo canzoni nuove,
primaverili.
Il vero eroismo
Sul tuo mattino, donna,
si alza un sipario
di piccole grandi cose,
gesti normali
per antiche cure.
Le mani sapienti
sanno dove
arrivare
e gli oggetti
le assecondano,
quasi implorando
di tornare lindi
e avere notazione.
Sembra dovuto
il tuo sudare,
da secoli lo stesso,
senza onorificenze,
perché è normale
che la casa sia
a posto
e la tavola imbandita.
La ruota della storia
girando presenta
eventi epocali,
si crede senza uguali,
e non si accorge
che come te
gli umili
sono il suo perno.
Coltri meritate
accoglieranno stanotte
la fatica delle ore,
e dalla coscienza
del pianeta
si leverà una voce,
forse inascoltata,
a celebrare
la tua opera
che ogni giorno
si fa eroica.
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