VERZA! INVOLTINI VEG


A proposito di uso delle verdure di stagione, se mi prende la voglia di VERZA, so già che in casa arricceranno il naso per via del tipico afrore che girerà nelle stanze anche con la porta della cucina ben chiusa ... ma non importa, complice l'alzata per tempo e un po' di arietta gelida che entra dalla finestra che in cucina ho lasciato aperta, oggi mi butto!
Sperimento questi involtini tutti vegetali e bravi perchè il rotolo che ho preparato può essere proposto come piatto unico in quanto l'abbondante fontina contenuta lo rende nutrizionalmente completo!
La verza che mi è avanzata dopo l'uso delle 8 foglie è diventato un ottimo stufatino con coppa di maiale! E' finito tutto ... e questo la dice lunga sulla sua bontà!

INGREDIENTI PER UN ROTOLO DA 8 PAX:
1 kg patate bollite con buccia e debitamente pelate
400 g di carote pelate e sbollentate
200 g di Fontina
2 cucchiaiate di Parmigiano reggiano grattugiato
8 foglie di verza
un uovo
un mazzetto di prezzemolo fresco
sale
pepe
olio EVO
una noce di burro per gratinare

che fare:
Raduno nel boccale grande del tritatutto le patate, le carote, il prezzemolo mondato, il formaggio a cubotti, l'uovo, il Parmigiano, il sale e il pepe.  Lascio raffreddare il composto.
Sfoglio la verza e recupero le foglie più belle, le sbollento in acqua calda salata e scolandole molto delicatamente, le adagio su un canovaccio sovrapponendole leggermente in modo da formare un rettandolo. Appoggio sopra un foglio di cartaforno e appiattisco le coste più dure con un batticarne.
Stendo al centro del rettangolo il mio composto al formaggio e aiutandomi con il canovaccio arrotolo il tutto.
Lo stringo e lo passo in frigo fino al momento di usarlo. Meglio prepararlo il giorno precedente!
Se invece lo si vuole consumare subito utilizzare la cartaforno per preparare ed arrotolare il tutto e passarlo cosi' in forno statico a 200°C per 30' circa.
Al momento di servirlo, tolgo il rotolo dal suo avvolgimento, lo taglio a tranci che pongo in una pirofila che possa andare dal forno alla tavola. Sopra ogni trancio adagio un sottile velo di burro e inforno a 200°C per una decina di minuti sotto il grill o fino a che non ha raggiunto il grado di doratura desiderata!
Servo e gusto: irrinunciabile!
Bon Appetit!

Ed ecco qualche info sulla verdura utilizzata:
Si chiama anche cavolo verza ed è un ortaggio tipicamente invernale. Anzi, dopo le gelate è ancora più buono. Prepararlo alla cottura è davvero facile.
Non solo cassoeula che è un piatto tipico della cucina lombarda a base di verza che si prepara facendo stufare la verdura con la testa, le costine, i piedini e la cotenna di maiale. Per cucinare la cassoeula serve un'oretta buona di lavoro, ma il risultato è un mix che scalda il cuore e richiede parecchie ore di digestione, quindi l'inverno è la sua stagione appropriata. Non fatevi spaventare dagli aromi che si diffonderanno per tutta casa, uno dei pochi difetti di questo piatto lumbàrd.
Eliminare la puzza della verza e dei cavoli in genere non è un'impresa da poco.
Ho scovato alcune dritte e le ho sperimentate ma ahimè ... non ho rimediato molto!
Per eliminare lo sgradevole odore del cavolo e di tutta la sua famiglia che si diffonde in tutta la casa durante la cottura, basta aggiungere un po' di aceto in una tazzina da caffè e posizionarla sul coperchio della pentola in corrispondenza dell'uscita del vapore!
Un altro trucco per evitare che l'odore piuttosto forte del cavolfiore durante la cottura si propaghi per tutta la casa, mettete all'interno della pentola una fetta di pane con tanta mollica imbevuta di aceto o limone.
C'è chi mette una foglia di alloro nell'acqua quando lo si cuoce al vapore, e dopo si può far bollire ancora dell'alloro in un pentolino.
Altri per il cavolfiore mettono nell'acqua mezzo bicchiere di latte durante la cottura.
C'è chi sostiene che un cucchiaio di capperi nell'acqua durante la cottura scongiuri gli odori!


I diversi tipi di cavoli
Nella famiglia dei cavoli rientrano il cavolfiore, composto da tante infiorescenze bianche (o violette), il cavolo broccolo con infiorescenze verdi a forma di campanile, le cime di rapa (cioè le infiorescenze ancora immature della rapa) e i broccoletti con cimette piccole di color verde scuro. Ecco come prepararli.
Cavolfiore e cavolo broccolo -  Se li cuocete interi, togliete la base del torsolo dura e le foglie esterne e lavate l’ortaggio sotto l’acqua corrente. Se la ricetta prevede le cimette, tagliate l’ortaggio alla base di ogni infiorescenza lasciando a ciascuna un pezzo di gambo.
Cime di rapa - Tagliate le parti terminali dei gambi, di solito piuttosto coriacei, e spezzate le foglie più grosse.Lavatele sotto l’acqua corrente.
Broccoletti -  Staccate le infiorescenze come si fa per il cavolfiore tenendo i gambi più piccoli e teneri.Lavateli bene per eliminare le impurità che si annodano tra le cimette.

Ci sono poi vari usi terapeutici: antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo.
Con il succo di cavolo in generale:
1-2 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per affaticamento, anemia, demineralizzazione, diabete, influenza.
2 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per depressione, nervosismo.
2-3 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per gastrite, ulcera gastrica.
SUCCO DI CAVOLO con miele per afonia (gargarismi e ingestione)
POCHE GOCCE DI SUCCO FRESCO DI CAVOLO per occhi.








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